giovedì 17 marzo 2016

Libertà, Sogno & Coscienza - Romeo & Giulietta, Dante & Beatrice, Dr.Jek. & Mr. Hyde

https://www.youtube.com/watch?v=64bCcE2GSKM

*PROBLEMA DI: LIBERTA’ - SOGNO – COSCIENZA

Quale dei 3 problemi ti trovi a gestire? 


La perseveranza di ogni individuo ad assumere un comportamento per la scelta del partner, affonda le radici nel vissuto infantile con i propri genitori, poi in rapporto con gli altri e successivamente in base ai fallimenti o vittorie vissute. (approfondisci leggendo il post relativo)
I principi non negoziabili dell’uomo, per la filosofia Analogica sono: La Libertà, Il Sogno e la Coscienza.
L’individuo non è in grado di gestire le difficoltà della vita quotidiana quando è stato oltraggiato in uno di questi tre principi che fanno parte della struttura mentale dell’uomo, poiché essendo parametri di riferimento e di sviluppo, non sono negoziabili.
L’individuo non è in grado di gestire la propria vita senza subire degli oltraggi in questi tre principi.
Appena essi sono oltraggiati gli stessi provocano nell’uomo dei meccanismi inconsci.
Essi sono in relazione ai disagi che la persona vive e si generano in conseguenza al torto ricevuto dai genitori o da adulti che fanno le veci dei genitori: tutto ciò genera offesa alla dignità. (approfondisci a questo post).
La libertà è correlata al potere decisionale, l’individuo ha potere decisionale se riesce a sganciarsi dal
pensiero genitoriale.
Deve superare gli ostacoli nella vita che saranno tanto forti, quanto lo sarà il conflitto genitoriale vissuto. Come può acquisire autonomia?
Attraverso prove ed errori, In maniera progressiva e tramite l’atto di ribellione nei confronti del genitore.
“Io, caro genitore sarò diverso da te”.
S
e però, l’atto di ribellione è fallimentare, esso influisce sulla volontà del soggetto che a lungo andare può portare lo stesso a comportamenti apatici. Perché può provocare comportamenti apatici?
Perché il soggetto si sente incapace di conquistare, non avendo raggiunto il suo scopo si demoralizza e si demotiva e si convince di non essere in grado e per paura di sbagliare ancora non prende più alcuna decisione.
 
1. Libertà (problema vissuto dall'individuo legato al conflitto con i propri Genitori):
l’autonomia, in questa visione filosofica è fondamentale è quasi un bisogno fisiologico.
Benemeglio definisce il vincolo genitoriale, cioè l’incapacità a decidere, la “Sindrome di Romeo e
Giulietta”, proprio perché come Romeo e Giulietta il loro sogno è ostacolato da terzi, cioè dai loro parenti.
In fondo avrebbero potuto trovare una soluzione, ma la metafora è proprio l’impedimento di terzi che
comporta la carenza di volontà.
La volontà è essenziale per l’esistenza dell’uomo, anche perché per superare un ostacolo, si ha bisogno della volontà, così come per perseguire un sogno.
Il sogno, il desiderio da raggiungere, la meta agognata dell’uomo, esso deve correlarsi con il potere
decisionale e quindi con l’autonomia dai genitori.
 

2. Il Sogno (problema vissuto dall'individuo legato al conflitto con gli Altri-oggetto di desiderio?):
si esplica nel rapporto con gli altri.
La difficoltà a conquistare il sogno è metaforicamente identificata da Benemeglio come la “Sindrome di Dante e Beatrice”.
Dante non riuscirà mai a sedurre Beatrice, il suo oggetto di desiderio, nonostante i suoi sforzi e le poesie scritte per lei, Beatrice lo rifiuta.
Chi vive tale problematica, cade poi in uno stato di demotivazione che non lo spinge alla conquista di ciò che desidera, rendendo l’obiettivo irraggiungibile.
 
Sia nel problema di Libertà che di Sogno, l’individuo non ha perso la causa - effetto degli eventi, anche se vive una dissociazione tra la parte logica e quella emotiva (conosce il perché e per chi-cosa soffre).
Questa contrapposizione tra la parte logica e quella emotiva, porta l’uomo a perdere di vista la
visione generale, guardando solo lo specifico, in questo modo deforma la visione reale.
Non avendo però perso di vista la causa – effetto, egli può ancora cercare le strategie più idonee per risolvere il suo problema, strategie che gli permettono di gestire il sentirsi difettoso rispetto alla condizione reale.
Certamente l’uomo vuole conquistare, ma deve essere libero nel farlo e risultare vincente.
 
3. Coscienza (problema vissuto dall'individuo legato al conflitto con sè stesso):
è il terzo principio non negoziabile dell’uomo.
Si tratta di una espressione riflessiva sul proprio vissuto e sui principi genitoriali introiettati.
Lo scopo del principio della coscienza è quello di non farci ritrovare in situazioni fallimentari vissute come nel passato. Interviene quando uno degli altri principi, libertà e sogno giungono ad uno stato degenerativo e l’individuo attribuisce così a se stesso la causa del problema, identificandosi con il problema stesso.
In sostanza l’individuo quando riflette sull’azione che compie per conquistare e per vincere, ha paura del giudizio, ossia della sanzione, quale possibile effetto di
una scelta non conforme al pensiero genitoriale.
L’individuo in preda alla paura vive una condizione di scissione, cioè la dimensione razionale si spacca tra pensiero e riflessione. L’individuo, in questa situazione, vive il dubbio, perde la consapevolezza della causa-effetto e cade sempre di più in una visione generica.
Vive una situazione di depersonalizzazione per evitare sofferenze del passato.
Tale condizione viene definita metaforicamente la sindrome di “dottor Jekill e Mister Hide”, uno
sdoppiamento di sé senza averne consapevolezza.
Se il problema deriva da un ex problema di libertà, l’individuo vive uno stato sintomatico con punte
ossessive e può vedere il prevalere dello stato persecutorio correlato alla paura di decidere; se il
problema deriva da un ex problema di sogno, la sintomatologia può essere caratterizzata da uno stato
di compulsione connesso alla paura di coinvolgersi in cause sbagliate.
 
Proprio per le conseguenze che un problema di coscienza può provocare, uno degli assiomi della
filosofia Analogica è: “Diffida di tutti, persino dei tuoi genitori ma non diffidare mai di te stesso, poiché tu non sei la causa bensì la soluzione del problema”. (Stefano Benemeglio)
*Tratto dal libro ed ebook "L'inconscio in movimento tra Emozione e Desiderio" di A.Merico
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